Pietro Minotto – 1° classificato
Liceo classico xxv aprile – Portogruaro
FANTASMI
Cammina svelto l’impiegato
col suo I-Phone tra le mani
liscie, ben curate, le unghie limate
il vestito impeccabile
ritirato il giorno prima in tintoria.
Cammina distratto l’impiegato
intento a leggere sullo schermo
le mail più importanti, i messaggi
degli amici, le notizie dei giornali.
L’impiegato non sa dove
e non sa quando
se non fosse per l’orologio digitale
in alto a destra sullo schermo
o per la linea viola del navigatore.
È un fantasma l’impiegato
nel suo esistere estemporaneo
ed è appeso per un filo
alla rete del wi-fi.
Andrea Colledan – 2° Classificato
Liceo scientifico xxv aprile – Portogruaro
Balene nell’aria
Il cielo è come un oceano capovolto,
vuoto e infinito,
dove vivono enormi balene di vapore
che viaggiano dense e sfarzose di giorno;
che si riposano nelle correnti fredde di notte,
ammirando le perle di cielo brillanti.
Se sono troppe e affollano l’aria
urlano, gemono e piangono cupamente,
graffiandosi a vicenda con scattanti artigli di luce.
Le loro lacrime cadono in terra, scorrono, si raccolgono
e da loro nascono, poi, i nuovi cuccioli di nuvole.
Gabriele Rizzetto – 3° Classificato
Liceo scientifico Majorana -Pordenone
Tra la stazione e la sera
Il treno che riparte
in un unico movimento rapido,
mi pettina e si riporta via
quelle luci come me,
incontrate su un binario,
incontrate come un treno
e scomparse nelle stesso modo.
Solo pochi minuti sconosciuti
a raccontarti la mia vita,
ancor meno a dimenticarti.